Ieri è stato un giorno speciale, bello come un pomeriggio affollato in libreria. Caldo e vivace come il martedì delle letture animate. La libraia era ad Aversa, nella città dove ha vissuto fino a 21 anni, a presentare il libro. Avevo voluto la prima presentazione lì perché non poteva essere altrimenti. E durante il periodo natalizio, per sperare di ritrovare anche gli amici che, come me, vivono lontani. Le aspettative sono state ampiamente esaudite e le emozioni inimmaginabili. Sono arrivate persone che non vedevo da vent’anni. Compagni di scuola e università. Gli amici della parrocchia, i vicini di casa, persone con cui sono cresciuta e con cui ho condiviso tappe importanti.
C’era tutta la mia vita raccolta nella sala consiliare del municipio. Tutto il passato che Facebook ha contribuito a rendere presente. E c’eravate voi. Voi che seguite questa pagina, voi che frequentate la libreria. Voi di cui ieri ho parlato. Tanto. Perché ogni racconto, episodio, dettaglio non poteva prescindere da voi. E sembrava che tutto avesse un senso. Che a quell’affetto coltivato negli anni, a quei volti amici e vicini dall’infanzia alla giovinezza, avessi voluto dare continuità in un luogo. Come se nella grande città, avessi voluto ritagliarmi uno spazio accogliente come le strade che conosciamo da bambini. Con quel piacere tutto provinciale di sentirsi chiamare per nome, di salutarsi per strada. Di sentirsi meno soli. Ieri la libreria era chiusa ma il nostro progetto era aperto e condiviso. Spalancato sul futuro. Ieri qualcuno mi ha detto che di questo posto sono innamorata, che mi brillavano gli occhi. Aveva ragione. Ieri mi sono sentita fortunata. E di questo, come sempre, non posso che condividere il merito con voi.
Ma c’è di più. Tra tante emozioni, mi resta chiara una certezza: quelli erano i volti adulti dei ragazzi con cui sono cresciuta, l’evoluzione degli anni di studio e volontariato. Di passioni e progetti condivisi. E allora, non posso che augurarmi che quello che vivono i nostri bimbi in libreria, le amicizie che si stanno creando, le attività e i laboratori che proponiamo, i libri che leggiamo, i giochi, i gesti, le condivisioni possano essere semi di cui i frutti un giorno, finché un giorno, arriveranno.
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Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo