Certe mattine l’aria è frizzante e carica di promesse. Proprio come oggi. Certe mattine ti svegli e senti che intorno c’è vitalità. Lo vedi nei passi della gente, nei sorrisi, nei saluti. È un’aria libera quella che respiriamo stamattina, libera come il vento che le fa compagnia. E allora arrivi in libreria, accendi il pc, metti una musica in tema e prendi con sicurezza i titoli a cui hai pensato camminando per strada. Titoli come quelli che piacciono alla libraia e ai suoi amici. Quelli belli da vedere, da toccare, da sfogliare e infine da leggere e ascoltare. Quelli che raccontano di una stagione bella come l’inverno e delle sue infinite possibilità. Quella in cui possono accadere incontri: i doni più belli che la vita possa farci. E allora non potete che lasciarvi prendere per mano dalla Pimpa e dal Pupazzo Max per una corsa contro il vento, da Giulio Coniglio e dalla sua neve soffice e morbida. Non potete che mettervi in cammino con noi e le nuvole, alla scoperta delle impronte lasciate sulla neve fino alla sorpresa finale, per poi, sazi, abbandonarvi, dolcemente, all’incontro sublime tra un fiocco di neve e una goccia di inchiostro.
Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo