Sono nate al ristorante cinese queste due giornate di formazione. La libraia, come fa di solito, ha seguito la pancia e ha chiesto a due persone che non si conoscevano -ma che lei stimava personalmente e professionalmente-, di incontrarsi per condividere una proposta. davanti alle nuvolette di gamberi le ha presentate e poi ha raccontato sensazioni, emozioni, sogni, desideri, intuizioni e suggestioni. Ha messo a tema un anno di libreria e quello che verrà. ha provato a descrivere cosa le piacerebbe diventasse questo spazio, ha condiviso quello che ha imparato osservando le due professioniste al lavoro. Quando sono arrivati gli involtini primavera si è commossa descrivendo -con umiltà e gratitudine- quanto abbia preso in prestito da ciascuna di loro, quanto siano stati preziosi questi mesi di collaborazione, quante provocazioni le siano arrivate, quante conoscenze, quante scoperte e riflessioni siano scaturite da un atelier e da uno spettacolo teatrale. Poi sono arrivati gli spaghetti di riso con verdure e allora ha preso coraggio e ha detto che le piacerebbe provare a fare qualcosa insieme, ha chiesto loro di immaginare due giornate di formazione, due giornate per raccontare quello che c’era dietro, quello che avevano vissuto e condiviso. Ha chiesto ad Aurora di condividere la sua conoscenza della letteratura per l’infanzia, di raccontare gli albi, di illustrare, come sa fare lei, pagine e racconti. Si è rivolta, poi, a Mary e le ha chiesto di descrivere come sia possibile animare quegli albi, come accada la magia per cui le parole prendano corpo e vita, per cui un oggetto si trasformi e si metta a servizio di un testo. A quel punto ha lasciato la parola a loro. In un attimo si sono mescolate le lingue e gli accenti. Il nord, il sud e il profondo sud. La conversazione si è animata, poi si è fatta concreta, poi è ritornata sogno e infine si è strutturata su tovaglioli di carta e fogli rimediati. Al dolcetto della fortuna era quasi tutto definito. sono nate così queste dodici ore di formazione. Sono nate con la certezza che sarà una chiacchierata a più voci, una condivisione di talenti e passioni. Un incontro/confronto in cui quello che ciascuno sa sarà messo al centro. saranno giornate di accenni e spunti perché in 12 ore non si potrà fare altro ma ci piace pensare che sia solo un inizio. Un punto di partenza, un passo, un pezzo di strada da vivere insieme. Ecco sarà così il prossimo 4 e 5 marzo. Per partecipare basta compilare un modulo che trovate qui, al resto penseremo noi, lasagna compresa.