Lunedì mattina la libraia ha mollato tutto e se n’è andata in giro, a zonzo, per la città. Ha camminato a piedi. Ha guardato strade e gente, luoghi e monumenti. Si è fermata in una libreria grande più di Read Red Road e in un negozio di giochini famoso. Ha chiacchierato, in incognito, con la titolare di un piccolo e ben fornito negozio di giocattoli.
Ha preso spunti e appunti. Ha guardato, osservato, immagazzinato.
Era in giro a far nulla alla ricerca di ispirazione. Era in giro, come ha sempre fatto da quando vive in questa città che adora.
Sono settimane strane. Sono settimane di pensieri e pensieri. Di chiusure di conti e bilanci, sono settimane di arrivi e partenze. Di scatole e presenze. Di cambiamenti.
Alla fine la libraia è tornata a casa con un gioco, un festone di San Valentino, un paio di pantaloni rossi e tante idee.
Le ha rimuginate per strada, mentre camminava – a passo lento – godendosi il cielo terso di Roma
È tornata e ha messo le idee su carta. Qualcuna è diventata un contatto, qualcuna un’email, qualcuna un ordine già spedito, qualcuno un pensiero ancora piccino.
Intanto la libraia medita, elabora, pensa.
Studia quello che accade al nord e fuori Italia. Ipotizza nuovi spazi o altri interni. Sorride, ascolta chiacchiera programma ma sa che dentro qualcosa ferve.
Emergerà presto. Forse a primavera, forse prima.
Arriverà tra un nuovo gioco e una nuova casa editrice. Tra uno spettacolo per adulti e progetto con le scuole. Arriverà, per ora siamo qui