Buongiorno. Buongiorno a lei. Io vorrei sapere che cosa fate qui, perché passo spesso e vedo sempre tante persone e allora non entro per non disturbare. Però sono davvero curiosa. Va bene, glielo dico, ma solo se lei mi dice da dove viene, perché il suo accento mi è molto familiare. Sono nata a Napoli, ma la mia famiglia è di Gallipoli. No, davvero? Allora siamo parenti. Sono nata ad Aversa ma il mio nonno materno era di Gallipoli. E così la signora entrata per curiosità, insieme alla sua amica, mi racconta che passa tutti i martedì per accompagnare la nipote al corso di inglese. Che con la sua amica, per un periodo lungo, ha realizzato un gruppo di condominio solidale creando sulla terrazza uno spazio di incontro e passatempi pomeridiani. Si vedevano per lavorare a maglia, realizzare découpage, leggere libri o poesie. Facevano ricerche lunghe e approfondite e poi, alla fine, realizzavano prodotti da vendere nei mercatini. Era la scusa per stare insieme dopo le normali occupazioni, era la ricerca di cose belle da fare e condividere. E oggi? Oggi siamo nonne e quello spazio lo dedichiamo ai nipoti. E le cose belle che facevate? Silenzio… Allora le rifacciamo qui? Vi va?
Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo