È partita ieri la libraia, con tutta la famiglia, direzione nord. Facciamo una tappa intermedia? fa l’uomo adulto di casa. Va bene. Modena o Reggio scegli tu. Carpi, dice lei senza pensarci. Il perché -di questa terza, imprevista e insolita scelta- lo avrebbe scoperto poco dopo. Così arrivano e visitano la città con la piazza più grande d’Italia, passeggiano, assaggiano tortelli, scoprono una cittadina con una speciale attenzione ai bambini, con una biblioteca fornitissima. Partiamo presto domani, fa di nuovo lui, rigoroso programmatore di viaggi. Poi lei, mentre scorre la pagina FB, visualizza un post di una delle librerie che segue. Una libreria bella, con una libraia preparata e appassionata e un blog curato e prezioso di spunti. Alfr, scusa, mi sa che domani partiamo tardi. No, dai, poi troviamo traffico. Ma se c’è una cosa che condividono è la passione per strada e incontri, per la scoperta di posti nuovi. E così lei, sicura, sfodera la frase decisiva: c’è un posto bello che voglio farti vedere.
Così stamattina alle 9.30 erano lì, a bocca aperta, ad ammirare la vetrina che certi posti fanno bene agli occhi e al cuore. Entrano e trovano Alessia, appena arrivata. Si presentano e iniziano a guardarsi intorno, mentre scorre l’allegro via vai dei clienti che passano dopo la chiusura estiva. La libraia si lascia rapire dallo spazio, assapora la bellezza degli scaffali e delle mensole fatte su misura, l’armonia di ogni oggetto posizionato con cura, i tralci di rampicanti che rendono magico il soffitto, i cassetti, i giochi in tessuto, ogni dettaglio. Sfiora la poltrona del focolare delle storie, si siede su uno dei piccoli cuscini tondi, legge un libro ad alta voce al piccolo uomo di casa. Guarda e non si stanca. Indugia sui titoli che non conosce. Riconosce quelli che ha. Nel mentre parla con la padrona di casa. Si confrontano su scelte e posizionamento. Su affitto e bilanci. Sulla formazione, sul presente e il futuro. Sugli stipendi non presi. Sulla centralità del posto e i metri quadri. Sul progetto che portano avanti. Sulla peculiarità di ognuna. Sul desiderio comune – che resterà insoddisfatto- di scegliere i titoli sfogliando libri reali e non cataloghi digitali. La libraia chiede, domanda, si racconta. Cosa non rifaresti? Rifarei tutto, dice Alessia, che ogni errore è esperienza. Consigli? Innamorati di quello che proponi e osa. Fai la pila dei libri in cui credi (prendine più copie), resisti a quello che non ti convince. Porta avanti il tuo pensiero. Leggi. Non solo libri per ragazzi. È passata un’ora e mezza e sono ancora lì. Lei che non si stanca di domandare e lei che generosa risponde. Ma gli uomini vogliono ripartire. Scrivimi, dice lei, mentre ci salutiamo, che ai librai rispondo sempre. Avvertimi quando vieni a Roma che ci incontriamo. Usciamo con un segnalibro e un cuore dei sogni da mettere sotto al cuscino. Con tanto su cui pensare e meditare. Ricchi di spunti e provocazioni. Di propositi. Partiamo. Con un posto in cui tornare.

Presentazione libro Il Malacologo

Martedì sera, alle 19.30, ospiteremo la presentazione de #Ilmalacologo, scritto da Lorenza Raponi e pubblicato da Rubettino. Abbiamo conosciuto Lorenza

In tour.

“Da quando faccio formazione, nessuno mai ha definito così bene un opposto” “Grazie a te che dedichi la vita, come