È finita la prima settimana del centro estivo di settembre. Quella che ricorderemo per aver scoperto cos’è la sonda Cassini (Ale, 5 anni) e aver ricordato che l’abbattimento di temperatura è l’unica protezione per l’anisakis se ti piace il pesce crudo, (Mattia, 7 anni). La settimana dei due laboratori di circo, due di inglese, uno di musica, uno di . Delle letture e dei lavori di arte. Delle costruzioni. Delle insalate di riso e delle paste al pesto, delle frittate e delle polpettine. Quella dei siamo tanti. Quella dell’ognuno arriva un po’ come può. Che la libraia li richiamerà tutti all’ordine. La settimana delle stagioni, dei palloni. Del Matteo grande e di quello piccolo. Di Tommy e dei disegni di Lara. Della canzone di Giovanni. Dei comizi del secondo Giovanni. Delle macchinine di Ofelia, delle magliette dei supereroi. La settimana dei ritorni e dei nuovi arrivi. Di Federico che passa a salutarti anche se sarà al centro solo da lunedì. La settimana dei tredici tutti i giorni. Del ciambellone e delle buste e della rafia che ci ha portato Nunzia – omaggio assai gradito – che così i tuoi pacchetti sono più belli. La settimana di Ale, che al terzo giorno supera la timidezza e inizia a parlare. Dei grazie, che i bimbi sono stati benissimo. Dei ne vale la pena fare mezz’ora di strada tutti i giorni se poi loro sono contenti.
La settimana della libreria. Della richiesta di tate. Dei cv delle tate. Delle merende di compleanno prenotate. Del quando ricominci la Musicainfasce, il massaggio infantile, il mamma Gym. Ma lo farai anche d’inverno? Ma non posso venire anch’io anche se ho cinquant’anni? Ma l’anno prossimo lo rifai? La settimana dei saluti. E dei trasferimenti. Dei quanto siete cresciuti. La settimana della libraia ipercritica come non mai. Preoccupata come a ogni nuovo inizio anno. E che stasera, finalmente, si rilassa. In attesa di lunedì.