È passato un giorno senza post. È trascorso il primo giorno di settembre senza una foto, un racconto, un messaggio. Quando la libraia non è qui, è in libreria. Quando non è qui, o non risponde subito a messaggi o alle email, è perché qualcosa sta accendendo li, a via Padova 51, e a volte non si ha neanche il tempo di postare.
Poi, la sera, (dai, almeno la sera qualcosa potresti scrivere, raccontare, fa lui, l’uomo grande di casa) torni a casa e fai la mamma, scegli di mettere una sana distanza tra te e il lavoro (è una passione ma è anche un lavoro), di addormentarti serena senza pensare alle cose da fare e alle preoccupazioni da affrontare (conti, evviva i conti), scegli di gustarti i racconti del primo giorno di scuola del piccolo di casa, e così prepari una cena golosa e ti rilassi riguardando, per l’ennesima volta, il mio amico Totoro che tra poco gli dedichiamo un post e ci mettiamo alla ricerca dei titoli in italiano. Perché di simile bellezza non si può fare a meno.
Quindi ci siamo: ieri vi abbiamo visto in tanti per saluti veloci o lenti – grazie – e oggi, promesso, vi diremo cosa stiamo facendo. Per ora vi lasciamo un assaggio di ieri e più tardi vi sveleremo l’attività più noiosa che ci sta impegnando. Ma tocca farlo