La giornata di ieri, sintetizzata in tre foto, è stata – per dirla alla Rodari – un binomio fantastico. O un ossimoro continuo. Ha toccato la vita dall’infanzia alla pensione. È stata placida, incasinata, vivace, profonda. È stata urlata, sussurrata, a tratti affaticata. È stata cantata ballata letta e raccontata. È iniziata lenta con la Musicainfasce, è proseguita spericolata e impegnativa nel pomeriggio e si è chiusa dolce e raccolta la sera. Ha messo insieme servizi e prodotti, amici e sconosciuti, creatività e contabilità. Merenda di compleanno e letture animate del martedì, gruppo di lettura per adulti in una libreria per bambini: è andata così, ieri.
Un tour de force, una trasformazione dietro l’altra: imprenditore, libraio, animatore, lettore, stratega e soldato, comandante e addetto alle pulizie. È stato così. È stato che la libraia ha rischiato e osato e Francesca ha detto: forse abbiamo esagerato. E lei l’ha guardata, attenta, e ha sorriso. Un po’ dolce e amaro. E le ha detto che un po’ aveva ragione. Ma che, forse, come recita il suo libro preferito, “solo chi osa può volare”.