Che la libraia, che allora libraia non era, l’aveva sempre desiderato un posto così. L’aveva immaginato e sognato.
Un posto dove trovare e trovarsi tra amici, un luogo in cui sperimentare e imparare. Un posto a due passi da casa dove accadessero le cose più belle viste o provate in giro. Un luogo o, meglio, uno spazio. Un luogo raccolto, accogliente, vissuto e spensieratamente e intensamente incasinato.
Un luogo amico.
Un cuore pulsante di vita e bellezza, di ricerca e crescita. Un luogo stimolante.
Un luogo che va anche quando non ci sei. Che sei hai creato e condiviso un modello, un format, uno stile o un posizionamento, funziona da solo.
Con le mamme che ti mandano le foto perché tu possa pubblicarle anche se sei a distanza. Con Francesca a farti da spalla, ma anche da cuore, testa, volto, braccia e gambe.
Con i ritorni in tempo reale che i bimbi sono immediati e sinceri. Con quel dare un mano ciascuno, come succede tra amici.
Un luogo come oggi, come ieri. Un luogo, il nostro, il vostro, per osare e provare. Oggi, ogni giorno, finché un giorno
p.s. Finché un giorno, edizioni Efesto, il libro che racconta il dietro le quinte di Read Red Road è disponibile in libreria.