Metti che sono venti. Anzi, ventuno.
Metti che la sede scout si allaghi.
Metti che lo scopri a metà giornata.
Metti che ci sono i piccoli.
Metti che ci sono i bimbi nuovi.
Metti che ci sono le prime separazioni.
Metti che sia lunedì.
Metti che qualcuno pianga e qualcuno voglia la mamma.
Metti che sia il primo giorno di settembre.
Metti che ci sia una zanzara e che un orecchio si gonfi.
Metti un mal di pancia.
Metti metti metti. Metti che il primo pensiero è: smetti?!?
Metti, ma era ieri.
E oggi è oggi.
Martedì: la festa e le fasce.
Martedì i giochi, le sale nuove, il gioco libero, i primi amori – eh, sì-, martedì il circo e le costruzioni.
Martedì la newsletter ancora da spedire e la festa da allestire.
Martedì ci siamo.
Ecco, oggi si inizia davvero.
Settembre, ci siamo. Andiamo.
Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo