Stiamo per andare in stampa con un nuovo libro.
Stiamo per andare in stampa con un libro apparentemente altro e diverso.
Ha avuto una gestazione lunga. Ha avuto fasi accese e ritardi infiniti.
Eppure, mai come oggi, rappresenta quello che siamo. Squilibrati comuni. Eh sì, quando abbiamo scelto di pubblicare questo titolo, ci ha guidato il desiderio di dare vita a una storia di profondissimo senso civico.
Squilibrati comuni è nostro come le battaglie quotidiane con la burocrazia. È nostro per quel sentire folle che le cose possano essere fatte bene. Squilibrati comuni racconta storie di ordinaria politica cittadina. Racconta – con una narrazione calcistica – un’esperienza di politica. Un tentativo disperato e riuscito di rimettere a posto i conti. Di tracciare un modello virtuoso di gestione della cosa pubblica.
Un Comune dissestato e due professionisti – non politici – che provano a far quadrare i conti. A rimettere a posto i debiti e ad attivare un modello proficuo e duraturo di cambiamento. Non avranno vita facile e, come ogni buona pratica, si troveranno, un giorno, a dover alzare le mani di fronte all’ennesimo ostacolo.
Il tempo e una sentenza della Corte dei Conti daranno, infine, ragione e onore a quell’operato.
Ecco, noi questa storia di sana democrazia, di amministrazione fatta con buon senso, volevamo raccontarla per dire che non siamo soli. Che certe cose, se si vuole, si possono fare. Non a caso, Squilibrati comuni arriva al termine e al principio di un anno che ci ha visto fare i conti – in perdita – con la burocrazia, con le regole.
E mentre andiamo in stampa, con il conforto insperato ma prestigioso della prefazione che il prof. Giuseppe Pisauro – Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio – ha voluto donare a questo libro che esalta un lavoro certosino di squadra, pensiamo che quella distanza raccontata tra chi fa le leggi e chi le vive o chi prova ad applicarla andrebbe colmata.
Pensiamo che, come dicevamo commentando la Storia di Elsa Morante nell’appuntamento dell’altra sera al Gruppo di lettura per adulti, o ci si sente protagonisti del contesto in cui viviamo oppure tutto è perduto.
Stiamo finalizzando le ultime cose, stiamo dando attenzione e particolare cura affinché questo testo tecnico sia esteticamente bello e quanto più fruibile possibile. Perché desideriamo che arrivi a dire che contro i mulini a vento si perde il senno ma ne vale la pena.
Ormai, lo sappiamo. I libri arrivano al momento giusto. Accade al lettore e accade all’editore. Ogni volta è un cimento. Ogni volta è un’esperienza, da cui si esce toccati, cambiati, trasformati. Si impara e si cresce.
Squilibrati comuni è stata un’avventura bellissima, che non vediamo l’ora di presentarvi. Per ora ecco la copertina.
Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo