È stato definito il nuovo Wonder e per questo eravamo curiosi di leggerlo.
Lo avevamo ordinato immaginando di proporlo al Gruppo di lettura dei docenti e tra le letture del Maggio dei Libri.
Già, solo che a un tratto ci siamo accorti che ne rimandavamo la lettura perché una storia così – tosta, forte, dolorosa – non riuscivamo ad affrontarla in questo periodo.
Eppure i giorni passano, i libri nuovi che abbiamo a casa sono dati, la quarantena continua e tocca farci i conti.
Allora andiamo.
Prendiamo “Io sono Ava” e iniziamo a leggerlo, fiduciosi possa essere di stimolo e sguardo nuovo su un momento imprevisto perché i libri non arrivano mai per caso, perché i libri sono preziosi compagni di strada.
Anche quando la strada puoi solo guardarla.
Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo