“Da quando faccio formazione, nessuno mai ha definito così bene un opposto”
“Grazie a te che dedichi la vita, come noi, ai ragazzi! E a Mauro perché rende possibile a parole, ciò che per i ragazzi sembra non pronunciabile”
“Buondì Daniela. È stato bello vivere emozioni così intense con voi.”
Sono solo alcuni dei messaggi ricevuti stamattina. Sono la più bella recensione per la giornata di ieri, che ancora facciamo fatica a raccontare.
Portare un giro un autore è speciale.
Portare nella tua terra un autore e un libro della tua casa editrice è magico.
I sogni si avverano. Se ti alleni e ci credi. È quello che abbiamo detto ieri, quando tra mattina e pomeriggio abbiamo incontrato più di 200 ragazzi. È stato un bagno di affetto. Una cartina di tornasole vivente del lavoro fatto in questi anni. Quello che ci ha accolto sono state scuole aperte e attive sul territorio. Dirigenti illuminante, docenti in movimento, dinamiche e preparate.
Studenti curiosi, creativi e stimolanti che si sono lasciati coinvolgere dalla scrittura e hanno provocato l’autore con domande senza sconti. A Gricignano ed ad Aversa, nella terra dei fuochi, abbiamo trovato due eccellenze. che ci hanno lasciato a bocca aperta Scuole aperte tutto il giorno.
Scuole con le pareti colorate, con gli spazi pensati per i ragazzi. Luoghi in belli in cui ti viene voglia di stare. Mentre dialogavamo di Emme come e de L’opposto, era chiaro quanto fosse prezioso e necessario esserci. Per me, sono state sconvolgenti due cose. Sentir dire dai ragazzi che in quelle storie pubblicate anni fa, – vecchie per il mordi e fuggi contemporaneo – ci si sono ritrovati. Che vuol dire realizzare che la selezione che facciamo ha senso e che l’ambizione di pubblicare storie destinate a durare nel tempo è perseguibile. E avere la (ri)conferma che la scuola sia un luogo da custodire, un territorio in cui investire, un baluardo da difendere.È quello lo spazio in cui tutto è ancora possibile. È lì che ancora una forma di democrazia accade.
È quella l’officina In cui i sogni possono prendere corpo. La passione si accende e si trasmette e i ragazzi attendono promotori di sogni e speranze. Le testimonianze di due sportivi, hanno amplificato quello che Mauro raccontava. Si possono fare cose belle e fatte bene .Ci si può affrancare da storie e destini già scritti. Non è facile, non è scontato ma è possibile. Si possono scrivere storie nuove solo insieme. Le trame sono tra le nostre mani: viviamole. Grazie a tutti per questa indimenticabile esperienza.