Ci sono scritti che nascono al cellulare, altri sul pc durante un laboratorio o in un attimo di pausa in libreria. E poi ci sono quelli che da sempre nascono su un foglio, meglio se scritti a matita. Sono quelli più naturali, assecondano il movimento del pensiero, la trasformazione da idea a parola. Sono quelli più fluidi, come se il viaggio dalla testa alla mano fosse necessario e propedeutico alla narrazione. Il post di oggi nasce così, quasi come un’esigenza al termine di un febbraio decisamente intenso. Un mese sempre amato dall’anima pop della libraia (ognuno ha le sue debolezze). Il mese di s valentino, delle fresie che fioriscono, di Sanremo e della primavera in arrivo. Il mese delle possibilità e delle trasformazioni. Così che a riguardarlo tutto insieme sembra infinito. È stato un mese di fatica nel senso letterale del termine. Sono accadute tante di quelle cose che ci vorrebbero pagine a raccontarle. Incontri, arrivi e partenze, separazioni, bronchiti. Non sono mancati momenti duri e scelte impegnative. È stato un periodo di programmazione: spunti, progetti, collaborazioni. Alcune prenderanno vita a breve, altre arriveranno tra un po’. Solo in quest’ultima settimana – nell’ordine – si sono delineati: un progetto di archeologia, una lettura nella lingua dei segni, un incontro sull’igiene dentale, una serata musicale. Abbiamo tre nuove case editrici e giochi per i più grandi: mappamondi, binocoli, microscopi e planetari. Camminiamo concentrati, i sensi sono amplificati, percepiamo ogni vibrazione, ogni rimando, ogni sollecitazione. Guardiamo avanti circondati dal vostro affetto e dalla vostra fiducia e stupiti dagli incontri insoliti che ci accadono. Come quello di oggi con Rosa, curatrice di un blog su stili di vita sostenibili, che è venuta a conoscerci di persona dopo averci scoperto su questa pagina. Quando ha esordito con non poteva farci complimento più bello perché, lo sappiamo bene, limiti e confini non sono quasi mai fisici. Tra le tante vi lascio con l’immagine più cara di questo periodo la Garbatella, confezionata da Le Garbatelle, che mi hanno regalato Aldo e Clara, i bimbi speciali, che sono venuti a trovarmi due settimane fa: di questo mese è la sintesi perfetta, un mese lungo, speciale, a volte aspro, a volte amaro, ma sempre appassionato. Ciao febbraio.
Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo