Quando la libraia non scrive i suoi lunghi post qualcosa bolle in pentola. Se c’è troppo silenzio bisogna preoccuparsi, dicevano gli adulti quando era piccola. E così è. In queste settimane di aprile di bolle la pentola ne ha fatte tante. Di bolle e non solo. Mentre scrive, la libraia, in queste settimane di ponti e chiusure e aperture a singhiozzo, in una libreria ordinata ma ancora da ordinare, con lo scatolone della Moulin Roty appena liberato, i libri di Terre di mezzo in arrivo, e i giochi di Hape in consegna, pensa alla lista delle cose programmate e non sa da dove cominciare. Qualcuna, forse, sarebbe il caso di raccontarla. Per condividere il presente e anticipare un po’ del futuro. E poi si distrae di nuovo e pensa alle recensioni dei libri che sta leggendo da lettrice a tratti compulsiva: ogni sera uno. Ogni sera, prima di andar via, una scelta sull’onda dell’emozione. Ogni sera un romanzo che non conosceva, tra quelli nuovi e appena arrivati e quelli cercati e finalmente trovati. Poi ritorna a scrivere e pensa ai mille incontri di questi giorni. Famiglie che vivono lontano, famiglie tornate per la pasqua e passate a trovarla. A fare scorta di chiacchiere e libri, che siano Olanda, Francia o Germania il ritrovarsi è sempre familiare, come condividere usi e costumi, titoli da ordinare e giochi da importare. Passano veloci queste settimane e mentre la libraia si guarda intorno e mette in fila quel caos creativo che la caratterizza, si accorge, a posteriori, che emerge un filo. Che c’è sempre una cornice, una strada inconsciamente tracciata. Se dovesse sintetizzare con un’immagine i prossimi mesi direbbe che sarà la verde Umbria l’icona di maggio e giugno. Umbria la regione, verde il colore. Sarà la presentazione del libro a Todi, in una biblioteca antica, con – a moderare l’incontro – ancora una volta una scrittrice vera, saranno umbri gli assaggi dell’olio extravergine d’oliva delle prossime settimane, sarà verde l’inizio del corso di ginnastica al parco, verde il menù vegetariano del laboratorio di cucina per adulti. Ma non basta, perché maggio sarà la festa della mamma e le letture programmate, la finalizzazione e l’avvio del progetto di alternanza scuola lavoro con il liceo linguistico. Sarà maggio con le letture nella lingua dei segni, maggio con i laboratori per i piccini. Sarà maggio e il Salone del libro a Torino, e sarà già giugno con un centro estivo in definizione. Sarà. Che dove le trovi tutte queste belle cose? Ma come fai a immaginare eventi così? Sarà che andiamo tra notti insonni e racconti, tra sogni e resoconti, tra soste e partenze, tra rallentamenti e rifacimenti, sarà quel che sarà, noi ci saremo
Di politica e polemica. Osservando con spirito critico.
Un tempo non ci vedevano perché c’era il dehor, ora ci vedono ma non ci hanno visto arrivare, perché siamo