Quando vidi per la prima volta il logo della libreria – sintesi stupenda di quello che stavo per avviare – tra l’emozione per l’inizio e la commozione per la bellezza di quello che osservano, percepii, immediatamente, che quello era un logo impegnativo. Avevo davanti nome*, logo e claim prestigiosi e onerosi da indossare. C’era una solidità e un prestigio in quelle linee sicure che venivano a tratti stemperati dagli scarabocchi tra le lettere. Quasi come se, dopo una scrittura adulta, un bambino avesse deciso di inserire un tratto di creatività e irrazionalità. È il mio logo, dissi, ma tocca essere all’altezza per portalo. Era maggio di un paio di anni fa. Erano sogni, erano progetti. Quel logo andava vissuto e declinato, provando a essere all’altezza, a mantenere quel posizionamento dato. Quel logo chiedeva – ecco la sfida – di restare sempre così: nella comunicazione, nelle attività, nella scelta degli articoli, nello stile, nell’accoglienza, nella relazione. Quel logo era, ed è, uno stimolo continuo. Un tendere, un aspirare. Da un paio di giorni in libreria regna il caos. Puro, creativo. Totale disordine, totale riordino. Mentre la vita scorre tra saggi, feste e chiusure di anni scolastici, tra progetti di ferie e centri estivi, in libreria c’è un movimento continuo. Una trasformazione che sembra una rivoluzione. E in parte lo è. Tutto avviene sotto lo sguardo calmo delle librerie che di quel nome sono colonne. Nel caos spunta prepotente il logo, nella confusione dei nuovi arrivi quel layout certo, solido, bello, efficace e pulito mantiene chiara la rotta. Si intravedono nuovi arrivi.
Spuntano nuovi giochi: belli, nuovi, impegnativi. Tocca andare di pancia, come i bambini, per ospitare brand francesi con cent’anni di storia. Tocca essere coraggiosi per osare proposte da Città del sole. Tocca dargli spazio ai nuovi giochi, preservandolo alle attività solo temporaneamente diradate. Sta accadendo questo in libreria, sta accadendo una trasformazione che è una nuova sfida, una nuova meta. Noi abbiamo osato, con un posizionamento a tenerci e un sogno grande a sostenerci, ora aspettiamo voi. E i vostri commenti.