Ha un nome difficile da pronunciare. Ha articoli insoliti per la libraia abituata a giochi forse più sobri e di certo meno romantici. Nel suo catalogo ci sono fatine, pirati, cavalli e dinosauri. Tatuaggi e carillon, palle di nave e zaini, trolley e borse. E scegliere è stato difficile. Così, alla fine, come sempre, è stato fondamentale seguire la pancia. Assecondare la parte più romantica e scegliere gli articoli più morbidi e colorati.
Lasciarsi tentare da doudou, bacchette magiche, mollette e anellini. E cedere agli unicorni: quegli animali meravigliosi che, chi scrive, ama solo nei libri, ma che quando visto dal vivo è stata costretta a ricredersi.